6.1 L’occupazione alleata di Trieste e della Venezia Giulia, 12 giugno 1945-15 settembre 1947 Prima

Prima parte: 12 giugno-21 settembre 1945.

Gli accordi del 9 giugno 1945 avevano sancito la spartizione della regione in due zone d’occupazione: la zona A, agli anglostatunitensi, con Gorizia, Trieste, Pola; la zona B, comprendente il resto dell’Istria, Fiume e le parti orientali delle province di Trieste e Gorizia, alla Jugoslavia. Il Governo militare alleato della Venezia Giulia, GMA, si costituì e s’insediò a Trieste il 12 giugno, con il pieno controllo sul territorio.
Proprio il 12 giugno furono messi in circolazione a Trieste i francobolli già della RSI che gli jugoslavi avevano sovrastampato per utilizzarli nel territorio che allora occupavano. I lavori erano però andati per le lunghe, e alla fine i primi francobolli furono distribuiti agli sportelli degli uffici postali triestini (e solo di quelli) proprio il giorno del cambio fra le diverse forze d’occupazione. Erano i francobolli già della RSI con la sovrastampa “1.V.1945 Trieste-Trst” (foto 1).

Foto 1) Lettera da Trieste per città del 12 giugno 1945, il primo giorno dell’occupazione anglostatunitense, nonché il primo d’uso dei valori d’occupazione preparati dagli iugoslavi.

Foto 1) Lettera da Trieste per città del 12 giugno 1945, il primo giorno dell’occupazione anglostatunitense, nonché il primo d’uso dei valori d’occupazione preparati dagli iugoslavi.

Sino al 16 luglio questi furono gli unici valori disponibili (foto 2), e continuò per un certo periodo anche la pratica dell’esazione del porto per contanti (foto 3); poi vennero riammessi all’uso i francobolli già della RSI, di cui esistevano abbondanti scorte (foto 4, 5, 6).

Foto 2) Lettera raccomandata spedita il 15 giugno 1945, affrancata con i francobolli sovrastampati dagli jugoslavi. Indirizzata al Comune di Elsane (in provincia di Fiume), fu resa al mittente dagli occupanti perché il Comune «non esiste»: essi infatti volevano che i toponimi fossero in lingua croata, e non riconoscevano quelli in italiano.

Foto 2) Lettera raccomandata spedita il 15 giugno 1945, affrancata con i francobolli sovrastampati dagli jugoslavi. Indirizzata al Comune di Elsane (in provincia di Fiume), fu resa al mittente dagli occupanti perché il Comune «non esiste»: essi infatti volevano che i toponimi fossero in lingua croata, e non riconoscevano quelli in italiano.

Foto 3) Cartolina raccomandata da Trieste del 21 giugno 1945, con esazione del porto in contanti, giunta a Buie e da lì non inoltrata, ufficialmente perché «mancano i mezzi per il proseguimento», in realtà perché il nome della località di destinazione, Visinada, era scritto in italiano.

Foto 3) Cartolina raccomandata da Trieste del 21 giugno 1945, con esazione del porto in contanti, giunta a Buie e da lì non inoltrata, ufficialmente perché «mancano i mezzi per il proseguimento», in realtà perché il nome della località di destinazione, Visinada, era scritto in italiano.

Foto4) Da Trieste, lettera raccomandata del 30 luglio 1945 affrancatura con francobolli della RSI e dell’occupazione jugoslava: è l’unica oggi nota con questa combinazione.

Foto4) Da Trieste, lettera raccomandata del 30 luglio 1945 affrancatura con francobolli della RSI e dell’occupazione jugoslava: è l’unica oggi nota con questa combinazione.

Foto 5) Lettera di servizio da Trieste del 27 luglio 1945, in esenzione di tassa, rispedita per espresso. L’uso del francobollo espresso della RSI in questo periodo è molto raro.

Foto 5) Lettera di servizio da Trieste del 27 luglio 1945, in esenzione di tassa, rispedita per espresso. L’uso del francobollo espresso della RSI in questo periodo è molto raro.

Foto 6) Il francobollo da 3 lire già della RSI era il valore più alto all’epoca in circolazione; questa enorme affrancatura, del 5 settembre 1945, è la più alta conosciuta di questo periodo.

Foto 6) Il francobollo da 3 lire già della RSI era il valore più alto all’epoca in circolazione; questa enorme affrancatura, del 5 settembre 1945, è la più alta conosciuta di questo periodo.

A Pola, dove gli alleati entrarono il 16 giugno, il controllo alleato sulle poste cittadine avvenne solo a luglio, quando arrivò l’ufficiale alleato di controllo. Anche qui, gli jugoslavi avevano introdotto francobolli già della RSI con sovrastampa solo in lingua croata “Istra” e nuovo valore (vedi capitolo 7), usati soprattutto in periodo di occupazione alleata. Vennero preparati e messi in circolazione in più riprese, anche dopo l’arrivo del GMA, a partire da giugno.
Anche a Pola questi francobolli furono gli unici disponibili (foto 7); nel capoluogo dell’Istria i francobolli senza sovrapprezzo arrivarono solo a settembre (foto 8).

Foto 7) A Pola i francobolli sovrastampati “Istra” vennero distribuiti dopo l’entrata degli anglostatunitensi a giugno. Questa raccomandata partì da Pola per Trieste il 23 giugno 1945, con i francobolli “Istra” preparati dagli jugoslavi.

Foto 7) A Pola i francobolli sovrastampati “Istra” vennero distribuiti dopo l’entrata degli anglostatunitensi a giugno. Questa raccomandata partì da Pola per Trieste il 23 giugno 1945, con i francobolli “Istra” preparati dagli jugoslavi.

Foto 8) Raccomandata da Pola del 3 settembre 1945, con francobolli della RSI riammessi in uso.

Foto 8) Raccomandata da Pola del 3 settembre 1945, con francobolli della RSI riammessi in uso.

A giugno il servizio postale funzionava per alcune parti della zona A, non per l’Italia, non tanto per volontà politica quanto per la carenza dei mezzi di trasporto; il 10 agosto furono ripresi i collegamenti postali con il resto d’Italia e per l’estero alleato (foto 9); con la zona B, sotto amministrazione jugoslava, erano interrotti e ripresero gradatamente da settembre.

Intanto, per tutto agosto si discusse la questione dei francobolli. Il GMA voleva emettere nuovi francobolli che sancissero la propria autorità, ed aveva decretato la sovrastampa di quelli italiani con la sigla “AMG-VG”, cioè “Allied Military Government – Venezia Giulia”. Motivi d’opportunità tecnica l’avevano però sconsigliata: non si volevano creare «pseudo rarità filateliche» per non causare «discredito all’AMG»; e poi questo era solo uno dei nove governi militari alleati in Italia, e non pareva corretto autorizzarne uno solo all’operazione. Quando la scorta di francobolli già della RSI cominciò ad esaurirsi, intervenne però la decisione politica di utilizzare le nuove carte-valori italiane che nel resto d’Italia venivano messe in circolazione, procedendo alla sovrastampa decretata. Queste nuove carte-valori vennero emesse il 22 settembre (foto 10).

Foto 9) Raccomandata da Trieste per gli Stati Uniti d’America del 25 luglio 1945. La lettera rimase in giacenza sino al 10 agosto, in attesa della possibilità di partenza, quindi partì per la sua destinazione.

Foto 9) Raccomandata da Trieste per gli Stati Uniti d’America del 25 luglio 1945. La lettera rimase in giacenza sino al 10 agosto, in attesa della possibilità di partenza, quindi partì per la sua destinazione.

Foto 10) 20 ottobre 1945: i francobolli italiani non sovrastampati (su questa lettera un inusuale uso misto di francobolli della RSI, del periodo seguente e della nuova serie “Democratica”) non sono più validi, come indicò a mano il postino che li riquadrò in rosso senza annullarli. Il destinatario pagò la sovrattassa.

Foto 10) 20 ottobre 1945: i francobolli italiani non sovrastampati (su questa lettera un inusuale uso misto di francobolli della RSI, del periodo seguente e della nuova serie “Democratica”) non sono più validi, come indicò a mano il postino che li riquadrò in rosso senza annullarli. Il destinatario pagò la sovrattassa.