A inizio 2014 i primi aerei “goriziani”

Scritto da Francesco Fain, «Il Piccolo», 18/03/12
domenica 18 marzo 2012
«Ogni giorno si parla di aziende che chiudono, cassa integrazione, ricorso alle procedure di mobilità. Oggi siamo qui a festeggiare la posa della prima pietra di uno stabilimento che aprirà e porterà in dote tanti posti di lavoro. La Regione non poteva mancare nell’incoraggiare e sostenere questo progetto». Un’iniezione di fiducia. L’invito a guardare avanti, nei limiti del possibile, con serenità e fiducia. Questo il senso dell’intervento del governatore Renzo Tondo che ha presenziato, ieri mattina, al primo atto del progetto Pipistrel che porterà da qui a un anno alla realizzazione dello stabilimento ed entro il primo semestre del 2014 alla costruzione dei primi velivoli “Panthera”. «La caduta della frontiera ha certamente creato problemi a queste zone ma credo ci siano tutte le potenzialità, e guardo alle colline del Collio, per far sviluppare Gorizia e la sua provincia. La “Pipistrel” è un ingrediente importante di questo processo».
La cerimonia, che ha visto la partecipazione di tante autorità (impossibile citarle tutte) ma anche di molti cittadini comuni, si è svolta proprio nella zona in cui verrà costruito lo stabilimento, laddove sorgevano gli hangar Lancini. Assente il patron dell’azienda slovena Ivo Boscarol (impegnato all’estero), a fare gli onori di casa è stato Adriano Ceccherini, project manager e anima indiscussa dell’intervento. Ha chiarito che i posti di lavoro a regime andranno dai 200 ai 250. Numeri importanti in un periodo di profonda crisi. «Presentato a Aero 2011, Panthera è un fast cruiser quadriposto ad alte prestazioni. Qui – la sottolineatura di Ceccherini – verranno prodotte tre versioni: un modello ad alimentazione convenzionale, uno ibrido e uno elettrico. Rammento anche che la Pipistrel, azienda tecnologicamente avanzata, si è aggiudicata per tre anni il premio Nasa». Lo stabilimento si estenderà per 10.285 metri quadrati nella porzione dell’aeroporto Duca d’Aosta che si trova in Comune di Savogna d’Isonzo. L’investimento ammonterà a circa 5 milioni di euro. «Sarà realizzato tutto secondo canoni costruttivi/architettonici e tecnologici volti al risparmio energetico – ha aggiunto Ceccherini -. Verranno utilizzati pannelli fotovoltaici e un co-generatore di gas».
Soddisfazione è stata espressa sia dal sindaco Ettore Romoli che dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, sia dal prefetto Maria Augusta Marrosu che dal funzionario dell’Enac Domenico Raba. «Questo stabilimento – le parole di Romoli – può coincidere con l’avvio di un nuovo ciclo: un ciclo che porterà all’auspicata realizzazione del polo aeronautico di Gorizia. È già stato annunciato l’arrivo anche di un’azienda che produrrà elicotteri a turbina». Tondo, in apertura dell’intervento, aveva ricordato che il settore della meccanica di alta precisione in Italia, ma anche in Europa, è uno dei pochi ambiti economici in saldo attivo per quanto riguarda il Prodotto interno lordo (Pil). Tale risultato positivo è dovuto alle esportazioni verso la Germania, e verso i Paesi del Nord Europa. Un settore che come ha ricordato il governatore, vede il Friuli Venezia Giulia all’avanguardia per quanto riguarda la formazione dei giovani grazie all’Istituto tecnico Arturo Malignani di Udine. Un interrogativo in ultimo. Non si è capito il motivo per cui il rinfresco finale si è svolto nell’area della caserma della Guardia di Finanza che si trova di fronte all’aeroporto. Non si può dire che mancasse lo spazio al “Duca d’Aosta”…