A Ragusa la grande stangata sui turisti

Scritto da Andrea Marsanich, «Il Piccolo», 30/07/12
FIUME – L’appetito vien mangiando a Ragusa, città strapiena di turisti e che in questo momento registra il 16 per cento di presenze in più rispetto al già ottimo 2011. Le autorità comunali hanno deciso di imporre due nuovi balzelli ai vacanzieri, misura che non sarà gradita agli ospiti e alle loro agenzie, risultando invece un efficace sistema per rimpinguare le casse municipali. Dal prossimo primo marzo le autorità faranno pagare 750 kune, circa 100 euro, per ogni pullman che sosterà sullo spiazzo di Borgo Pile. Considerato che ogni anno arrivano in media in questo sito circa 20mila torpedoni, la città riuscirà ad incamerare con la nuova tassa circa 2 milioni di euro. È stato deciso che il balzello scatti già in zona Ilina glavica, con pagamento che sarà effettuati tamite video identificazione, oppure con il sistema Enc, una specie di telepass in versione croata. Secondo il sindaco raguseo Andro Vlahusi„, un tanto permetterà di riempire il bilancio comunale, migliorare i servizi bus e rendere meno caotico il traffico a Borgo Pile. «Abbiamo deciso di costruire un traforo sotto la nostra città – così Vlahusi„ – che ci consentirà di superare il problema del gran traffico a Ragusa. Forse perderemo al massimo un 15 per cento di pullman, ma non si torna più indietro». La delibera ha visto mugugnare i titolari delle aziende trasporti, comunque consapevoli che qualcosa va assolutamente intrapreso perché ci sono giorni (tanti) in cui le decine di pulmann a Borgo Pile bloccano la circolazione, con situazione che è facilmente immaginabile. Oltre a questa speciale tassa, le autorità ragusee sono fermamente intenzionate a far pagare 50 kune (6,6 euro) dal 2014 ad ogni crocierista la cui nave approderà tra l’isolotto di Lacroma (Lokrum) e il Porto vecchio. L’idea, subito accettata dal sindaco Vlahusi„, reca la firma di Rikard Rossetti, consigliere del primo cittadino per il mare, la costa e il suo immediato entroterra. Siccome ogni anno arrivano nelle acque di Ragusa sui 200mila crocieristi, si ha ragione di credere che nelle casse cittadine affluiranno ulteriori 140mila euro, circa un milione di kune. Superfluo rilevare che l’iniziativa non incontra i favori degli operatori turistici.