Ban Ki Moon: per i Balcani l’obiettivo è la stabilità

Scritto da Stefano Maturi
È partito il giorno 20 luglio dalla Slovenia il tour di una settimana programmato per il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon. Il primo, da parte di un Segretario generale ONU, nell’area dei conflitti degli anni Novanta. Sottolineando l’importante necessità di eliminare l’eredità della guerra che ha disgregato la Jugoslavia, il Segretario generale ha elogiato l’impegno della Slovenia nel suo «ruolo attivo nella comunità internazionale» teso verso il «rafforzamento della pace e della stabilità dei Balcani». In Croazia Ban Ki Moon ha visitato la basilica Eufrasiana di Parenzo e l’arena romana di Pola, apprezzando il fascino delle antiche vestigia del litorale istriano. Giunto in Montenegro il Segretario generale ha dichiarato il proprio apprezzamento verso i «progressi» compiuti da Podgorica in direzione dell’integrazione europea. Più delicato per Ban Ki Moon il panorama in Serbia e Kosovo, a causa delle tensioni fra le diverse etnie e le contrapposte rivendicazioni di sovranità. Altre tappe Macedonia e Bosnia, occasione questa per il Segretario generale di recarsi al memoriale delle vittime del genocidio di Srebrenica.