Josipovich: «Croazia in grado di concludere negoziati UE»

Scritto da «La Voce del Popolo», 01/04/11
LAGHI DI PLITVICE – Il ventesimo anniversario della “Pasqua di sangue” e della morte del poliziotto Josip Jovi?, prima vittima della guerra patriottica, è stato ricordato ieri ai Laghi di Plitvice. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il Capo dello Stato, Ivo Josipovi?, il vicepresidente del Sabor, Ivan Jarnjak, il ministro degli Interni, Tomislav Karamarko in veste di inviato della premier, il ministro dei Difensori, Tomislav Ivi?, il Capo di Stato maggiore delle Forze Armate, generale Drago Lovri? ed altre autorità, affiancate dalla famiglia e dagli ex commilitoni di Jovi?. Nell’allocuzione di circostanza, Josipovi? ha detto di essere certo che la Croazia può concludere i negoziati con l’Unione europea entro i termini stabiliti ed uscire dalla crisi economica. È molto importante che venga fatto tutto il necessario perché la Croazia abbia i valori di uno Stato moderno come lo vedevano i suoi difensori, ha aggiunto il presidente.
«La crisi è una realtà e ci sono ancora coloro i quali dubitano che la Croazia concluderà i negoziati. Sono certo che lo farà, come sono certo che, ogni anno, in questi ed altri luoghi simbolo della guerra patriottica, potremo con onore affermare che il Paese ha compiuto un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo costituito da una Croazia moderna, democratica ed europea», ha concluso il presidente. Il vicepresidente del Sabor, Ivan Jarnjak, ha rilevato che la Croazia ha vinto la guerra basandosi sulle idee del primo presidente Franjo Tu?man sull’unità del popolo croato. Sottolineando che oggi la guerra patriottica viene relativizzata da molti, Ivan Jarnjak ha detto che è necessario ricordare sempre chi ha iniziato la guerra e ribadire che la Croazia ha subito un’aggressione. «Lo sparo contro Josip Jovi?, è stato uno sparo contro la Croazia e il segnale che ci ha indicato con chi avevamo a che fare», ha detto il ministro Tomislav Karamarko. La cerimonia ai Laghi di Plitvice ha avuto inizio con la deposizione di corone di fiori e con l’accensione di ceri ai piedi del monumento eretto in memoria di Jovi?. La messa di suffragio è stata officiata dall’ordinario militare, Juraj Jezerinac.