Marina Cattaruzza, la Storia da Trieste al Mondo

Scritto da «Il Piccolo», 19/06/12
martedì 19 giugno 2012

Per il sessantesimo compleanno di Marina Cattaruzza, la storica triestina all’Università di Berna, uno dei suoi allievi, Sacha Zala, ha pubblicato un imponente volume che contiene quindici tra i contributi più significativi della festeggiata, taluni usciti qui per la prima volta in tedesco, con il titolo azzeccato “La modernità e le sue crisi”.

Coerentemente con gli interessi scientifici di Marina Cattaruzza è soprattutto la città di Trieste a venire utilizzata come una specie di lente focale per illustrare in modo esemplare la fascinazione e le contraddizioni della modernità. Le prime due grandi sezioni del volume (“borghesia, operai, urbanizzazione” e “nazione, questione nazionale e conflitti tra le nazionalità”) sono dedicate ai problemi di fondo, sociali, politici e strutturali, che si presentano sulla via della modernizzazione: l’impressionante crescita demografica e le dinamiche migratorie dall’hinterland; i conflitti sociali tra le vecchie élite e le nuove forze politiche in formazione; l’ascesa del ceto sociale dei grandi mercanti, che impresse la propria impronta sulla realtà triestina dell’Ottocento; l’inasprirsi dei conflitti nazionali, soprattutto tra italiani e sloveni; il perdurare di strutture di rappresentanza ereditate dalla prima metà dell’Ottocento anche nella seconda metà del secolo, con il conseguente mancato adeguamento alle trasformazioni che avevano luogo nella stratificazione della società triestina; la radicalizzazione dell’irredentismo italiano, che dopo la fondazione dello Stato nazionale mirava a inglobare in esso anche le “terre irredente” di Trieste e del Trentino.

L’autrice integra costantemente nella sua indagine il metodo della storia sociale con quello della storia politica. I temi vengono inseriti nel contesto giuridico-politico della Monarchia asburgica, affrontando talora anche la comparazione con altre città portuali, come nello studio sugli operai dei cantieri di Trieste e di Amburgo. Mentre i saggi dedicati alla realtà triestina sono collocati per lo più nel “lungo” XIX secolo (1789-1914), le altre due sezioni principali (“problemi di storiografia” e “minoranze ed espulsioni di popolazione”) riguardano soprattutto il secolo ventesimo.

La terza sezione è dedicata alla riflessione storiografica sul nazionalsocialismo, mentre l’ultima sezione affronta gli spostamenti di popolazione, la fondazione di nuovi Stati nazionali e il problema delle minoranze dalla fine della Prima guerra mondiale. Anche in questa sezione, con il saggio “l’esodo istriano”, viene ripresa una problematica della storia regionale. Le quattro sezioni del volume sono introdotte ognuna da interventi scritti da giovani collaboratori e colleghi di Marina Cattaruzza.