Slovenia, forte calo di consenso al Governo dopo i tagli

Scritto da ANSAmed, 11/04/12
LUBIANA – Il sostegno degli sloveni al nuovo governo di centro-destra guidato dal primo ministro Janez Jansa si è quasi dimezzato in un mese, dopo l’annuncio della legge finanziaria che mira a diminuire il deficit con forti tagli alle spese pubbliche, inclusa la diminuzione dei salari dei dipendenti pubblici. Secondo un sondaggio condotto pochi giorni fa, appena il 26,9 per cento degli intervistati dichiara di appoggiare il governo di Jansa, contro il 44,6 per cento di un mese fa. Il drastico calo del consenso dei cittadini è da attribuire, secondo la stampa, alle misure di austerità e ai tagli per più di 800 milioni di euro alle spese pubbliche previsti nella legge finanziaria che sarà votata nei prossimi giorni. Il governo intende portare il deficit dal 6,1 per cento registrato nel 2011, al 3,5 per cento, per arrivare nel 2013 sotto il 3 per cento, in rispetto del patto di stabilità raggiunto a livello europeo. Sono previsti tagli ai salari nel settore pubblico tra il 7 e il 10 per cento, una diminuzione dei sussidi per la disoccupazione e la maternità, licenziamenti del personale con un contratto a scadenza, tagli dei costi della politica, ma anche della cultura. Queste misure godono del sostegno del 20 per cento degli intervistati, mentre il 40 per cento dichiara di appoggiarle in parte. Per domani è stato annunciata una grande manifestazione di protesta dei sindacati dei lavoratori del settore pubblico che si oppongono alla diminuzione dei salari.