Tadic, Kosovo: no al riconoscimento, sì al dialogo

Scritto da ANSAmed, 02/03/12
BELGRADO – Il presidente serbo Boris Tadic ha ribadito che Belgrado non riconoscerà in alcun modo l’indipendenza del Kosovo, anche se intende continuare il dialogo con Pristina, nel rispetto della costituzione serba e degli interessi nazionali della Serbia «Su questo punto la posizione della Serbia è chiara: noi non riconosceremo mai l’indipendenza del Kosovo. Né mi aspetto che ciò diventi una condizione per la definizione di una data per l’avvio del negoziato di adesione alla Ue», ha detto Tadic ai giornalisti a Belgrado all’indomani del sì di Bruxelles allo status di paese candidato per la Serbia. Il presidente ha osservato a questo riguardo come in seno all’Unione europea vi siano diversi paesi membri che non hanno riconosciuto il Kosovo né intendono farlo (Spagna, Romania, Grecia, Cipro, Slovacchia, ndr). Del resto, ha detto, in Europa vi sono «vari Kosovo», alludendo ai non pochi conflitti e dispute di natura territoriale e interetnica presenti nel vecchio continente. La condizione più importante per ottenere la data d’inizio del negoziato di adesione con la Ue, ha sottolineato Tadic, è la prosecuzione del dialogo con il Kosovo sui punti principali dell’energia, delle telecomunicazioni e della libera circolazione del persone Kfor (truppe Nato) e Eulex (missione europea). «La Serbia è pronta ad andare avanti su questa strada».