Albania-Italia, Topi: la rotta «euro-atlantica» passa per l’Adriatico

Scritto da ANSAmed, 28/03/11
BOLOGNA – Una lezione sulle potenzialità dell’Albania, sempre più vicina ad entrare nell’Ue. E un appello agli italiani perché si trasferiscano e investano al di là dall’Adriatico. Ne ha parlato il presidente della Repubblica albanese Bamir Topi, in visita alla facoltà di Agraria di Bologna dove ha tenuto una lectio magistralis sul ruolo del paese balcanico nel continente. «Questo territorio – ha detto – non si copre solo con la popolazione di tre o quattro milioni dell’Albania o dei due milioni del Kossovo. Ma è una grande possibilità per sviluppare relazioni: l’Italia come punto di riferimento per i paesi dei Balcani deve essere molto più presente. Sono contento per gli investimenti italiani in Albania al primo posto, ma c’è bisogno sempre di approfondire queste relazioni». Il rapporto con l’Italia passa così per una cura del mare Adriatico, «un grande ecosistema comune su cui dobbiamo collaborare». Poi le infrastrutture, come il corridoio paneuropeo VIII, di cui «purtroppo si parla da tanti anni e non si fa niente.
Ha particolare importanza per Italia, Albania, Macedonia e Bulgaria. È una priorità». Questi paesi «devono fare dei progetti, soprattutto devono realizzarli». Anche perché, ha più volte ricordato Topi, l’Albania «non è quella di 20 anni fa», dopo il comunismo, quando «eravamo un popolo povero, oppresso e pronto a sacrificare la vita per raggiungere l’Italia con le navi bibliche. Ora ci sono più possibilità». E c’è un’ottica «euro-atlantica»: l’Albania è membro della Nato, «nonché prossimo a ricevere lo status di paese candidato per l’adesione all’Unione Europea». Nell’area balcanica, «abbiamo dei rapporti solidi di collaborazione con tutti i paesi, compresa la Serbia», ha assicurato. Nessuna velleità nucleare, infine. Il presidente ha risposto così ad una domanda di uno studente suo connazionale: «In politica si discute anche del futuro dell’energia nucleare, ma non c’è nessun progetto. Ci sono le chiacchiere, ma nessuna decisione».