Croazia e Serbia verso il disgelo

Per la prima volta dall’inizio del suo mandato da premier Andrej Plenkovi? si è recato in visita in Serbia. A Subotica, assieme alla sua omologa serba Ana Brnabi?, ha presenziato all’inaugurazione della Casa croata, la cui costruzione è stata finanziata interamente dal governo di Zagabria. La presidente del Consiglio nazionale croato (HNV) di Serbia Jasna Vojni?, ha sottolineato che nella Casa croata a Subotica troveranno posto tutte le più importanti istituzioni dei croati che vivono in Vojvodina. In altri termini la Casa croata vuole essere una sorta di monumento, di segno tangibile del sostegno di Zagabria alla minoranza croata in Serbia, ha evidenziato Jasna Vojni?. A margine dell’inaugurazione si è svolto anche il colloquio tra i due premier Andrej Plenkovi? e Ana Brnabi?, incentrato sullo sviluppo della collaborazione bilaterale e sulle questioni aperte tra i due Paesi, tra cui spicca quello dei dispersi del conflitto degli anni Novanta. La visita di Plenkovi? in Serbia rappresenta un importante segnale di disgelo tra Zagabria e Belgrado con l’occhio rivolto all’Europa.

Dopo l’incontro con Ana Brnabi?, Andrej Plenkovi? ha dichiarato che i due Paesi cercano di risolvere le questioni aperte attraverso il dialogo e in un clima tranquillo. “L’apertura della Casa croata a Subotica è un passo importante per la minoranza croata in Serbia. Anja Šimpraga e Tomislav Žigmanov, come membri rispettivamente dei governi di Zagabria e Belgrado, contribuiscono al miglioramento delle relazioni bilaterali”, ha rilevato Plenkovi?, aggiungendo di aver discusso con la premier serba anche dei nodi dei dispersi, dei danni di guerra e dei processi nei confronti dei criminali di guerra.

Ana Brnabi? ha sottolineato da parte sua che l’intensificazione del dialogo tra i due Paesi rappresenta un fatto molto importante, che favorisce la creazione di un clima positivo, in grado di favorire la soluzione delle questioni aperte.
Andrej Plenkovi? a Subotica ha incontrato pure la leadership della comunità croata in Vojvodina. “Nella Casa croata – Matica a Subotica abbiamo avuto una riunione di lavoro con la presidente dell’HNV, Jasna Vojni?, e gli altri rappresentanti della minoranza croata in Serbia. Con una forte partnership, stiamo realizzando numerosi progetti che contribuiscono a migliorare la posizione degli croati in Serbia!”, ha twittato Plenkovi?. Il nuovo edificio, situato non lontano dal centro di Subotica, sarà la sede del Consiglio Nazionale Croato (HNV), dell’Ente editoriale “Hrvatska rije?” e dell’Istituto per la cultura dei croati di Vojvodina. Dovrebbe diventare anche il centro della vita culturale e sociale della comunità croata in Serbia.

“Il governo croato fornisce un forte sostegno ai croati in Serbia!”, ha concluso il primo ministro su Twitter.
Prima di recarsi a Subotica il premier croato ha incontrato il vescovo coadiutore dello Srijem, Fabijan Svalina, a Sremska Mitrovica, il quale ha espresso l’auspicio che la visita del presidente del governo di Zagabria possa imprimere un rinnovato impulso alla soluzione dei problemi della comunità croata falcidiata dall’esodo strisciante verificatosi nei primi anni Novanta.

Il primo ministro ha ringraziato la comunità croata di Sremska Mitrovica, il vescovo Svalina e i rappresentanti della parrocchia di San Demetrio per il loro impegno nel preservare l’identità e la cultura croate. Secondo fonti di Zagabria a causa di pressioni e minacce avrebbero abbandonato la Vojvodina fra i 30 e i 40mila cittadini di etnia croata.

Fonte: La Voce del Popolo – 23/06/2023