Fuga dall’Istria, l’Esodo diventa fiction

[…] Verdiana Bixio, presidente della casa di produzione Publispei, marchio storico della serialità italiana (da Un medico in famiglia ai Cesaroni, a Tutti pazzi per amore) e con un patrimonio musicale enorme, racconta i progetti cui sta lavorando, con una cura artigianale rara.

Liberamente ispirata al romanzo Chi ha paura dell’uomo nero? di Graziella Fiorentin (edizioni Mursia), La rosa dell’Istria “è una grande storia di amore, ma anche una storia che racconta cosa significhi essere o non essere a casa, come si vive lo sradicamento. Non è un film sulle persecuzioni di Tito, ma una storia intima sul dopo esodo, raccontiamo persone – dice in un’intervista all’ANSA – che hanno dovuto cercare salvezza, famiglie divise con anziani rimasti e giovani profughi”. La regia del period drama è di Tiziana Aristarco e tra i protagonisti c’è Andrea Pennacchi, “oltre ad una giovane attrice di talento e tanti altri”. La vicenda è quella della giovane Maddalena Braico, costretta ad una fuga rocambolesca in treno per raggiungere gli zii in Friuli mentre il suo mondo crolla, il fratello Niccolò forse è morto e in Italia si sente quasi straniera, fino all’incontro salvifico con Leo. L’idea per questa coproduzione Rai Fiction-Publispei-Venicefilm è di andare in onda per il giorno del ricordo, il 10 febbraio su Rai1. […]

Alessandra Magliaro
Fonte: Ansa – 02/08/2023