La mostra “Buje?Buie!” approda alla Regione Veneto

La cerimonia a Palazzo Ferro Fini, che è sede della giunta regionale del Veneto segna- in pratica- l’ apertura dell’ 11.esima edizione del Festival dell’Istroveneto che quest’ anno anche con la manifestazione canora “Dimela Cantando” farà tappa l’ 11 giugno all’ Auditorium Santa Margherita di Venezia. Soffermandosi sull’esposizione odierna Marianna Jelicich Bui?, responsabile del Festival spiega che è stata fatta una selezione dei lavori più belli ed espressivi di un progetto che va avanti già da un paio di anni e che vede coinvolto il duo buiese Dragojevi?- Tur?inovi?. “Un lavoro nato come gioco sulle pagine di Facebook dove al fotografo Dragojevi? che pubblicava foto in bianco e nero di dettagli nascosti o dimenticati del centro storico ed invitava- con un Buie interrogativo- all’identificazione del luogo giungeva la risposta affermativa di Turcinovi? che svelava in versi dialettali: luogo, storia o curiosità legate a quella particolare immagine” racconta la Jelicich Bui? ricordando che anche dopo una prima mostra e la ristampa della monografia “Buie?Buie!” il lavoro del fotografo e del poeta prosegue con la ricerca di sempre nuovi dettagli e particolarità.

“La mostra, così come la monografia, rappresentano un’importante testimonianza della vitalità e della versatilità dell’istroveneto, riconosciuto come Bene culturale immateriale nelle Repubbliche di Croazia e di Slovenia dallo scorso anno, che si presta alla creazione contemporanea e, parallelamente, riscopre, preserva e documenta se stesso e la memoria plurisecolare di queste terre”, ha affermato invece il presidente dell’ Unione Italiana, Maurizio Tremul presente alla cerimonia assieme al sindaco di Buie Fabrizio Vižintin e alla vice-presidente della Regione istriana Jessica Acquavita. Ad accogliere tutti il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti che da anni è vicino e sostiene il festival dell’istroveneto e tutte le manifestazioni che lo caratterizzano.

Lionella Pausin Acquavita
Fonte: Radio Capodistria – 23/05/2022