Mladic, Zagabria vuole che risponda anche per i crimini in Croazia

Scritto da ANSAmed, 06/06/11
BELGRADO – Zagabria chiede che Ratko Mladic, l’ex comandante serbo-bosniaco catturato il 26 maggio scorso in Serbia dopo 16 anni di latitanza, sia chiamato a rispondere anche dei crimini commessi in Croazia. L’ambasciatore croato all’Onu, Ranko Vilovic – citato oggi dai media a Belgrado – ha detto che la Croazia è soddisfatta per l’arresto di Mladic, ma ritiene che il generale debba rispondere non solo dei crimini e delle vittime da lui provocate in Bosnia-Erzegovina ma anche di quelle registratesi a causa sua in tante località croate, come Skrabrnja, Zara, Sebenico, Vrlica, Sinj, Kijevo. La giustizia croata ha avviato una serie di procedimenti contro Mladic, che durante la guerre di Croazia (1991-1995) era capo della nona divisione dell’Esercito jugoslavo a Knin. Un tribunale di Sebenico ha condannato Mladic a 20 anni di carcere per un attacco armato a Kijevo nel 1991. Il generale è accusato di attacchi a obiettivi civili in zone costiere, comprese le zone di Sebenico e Zara con il lancio di missili dal territorio bosniaco. Ratko Mladic, detenuto dal 31 maggio nel carcere del Tribunale penale internazionale dell’Aja (Tpi) a Scheveningen, è accusato di genocidio e crimini contro l’umanità in particolare per l’assedio di Sarajevo durante la guerra di Bosnia (1992-1995) e per il massacro di ottomila musulmani a Srebrenica nel luglio 1995.