Tra Croazia e Veneto un legame stretto

Scritto da Christiana Babich
ZAGABRIA – Percorsi di integrazione europea e di collaborazione transfrontaliera, rapporti economici, flussi turistici e dialogo culturale: questi alcuni dei temi affrontati a Zagabria, nel corso di un incontro molto cordiale, dalla premier croata, Jadranka Kosor, e dal presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, nel corso dell’incontro svoltosi a Zagabria alla presenza dell’ambasciatore italiano in Croazia, Alessandro Pignatti Morano di Custoza, al deputato della CNI al Sabor nonché presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, e del console onorario croato a Padova, Nela Sršen.
RAPPORTI OTTIMI Un ampio ventaglio di temi che ha consentito alla premier croata e al governatore del Veneto di analizzare a fondo i rapporti bilaterali e di concludere, con soddisfazione, che il dialogo italo-croato, ma anche quello fra la Croazia e la Regione Veneto sono ottimi. In tal senso la premier Kosor ha ringraziato sia l’Italia sia il governatore Galan per il sostegno dato al percorso di avvicinamento alla comune casa europea, percorso che dovrebbe concludersi in tempi quanto più brevi possibile con l’integrazione della Croazia nell’Unione europea. Visto il momento congiunturale mondiale subito dopo il discorso incentrato sulle politiche comunitarie l’attenzione è passata all’economia. A tal proposito Jadranka Kosor ha ricordato l’importanza che l’Italia e la Regione Veneto rivestono nell’economia croata, anche in considerazione del fatto che i rapporti economici tra i due Paesi sono tradizionalmente a un livello molto alto. Spazi per migliorare, però, anche nel migliore dei contesti si trovano sempre, e la premier croato ha auspicato, pertanto, che questi registrino a breve un ulteriore incremento e che in futuro gli investimenti italiani in Croazia crescano ancora.
TURISMO Parlando di rapporti bilaterali e di collaborazione non poteva mancare un riferimento a un settore strategico, quello del turismo, che in Croazia, e in modo particolare in Istria, nel Quarnero e in Dalmazia vede un’importante presenza di turisti italiani, presenza che attualmente colloca l’Italia al terzo posto tra i mercati turistici. Jadranka Kosor ha auspicato, quindi, un ulteriore incremento dei rapporti economici, turistici e culturali tra la Regione Veneto e la Croazia. Un auspicio immediatamente raccolto da Giancarlo Galan, che ha ricordato i rapporti tradizionalmente intensi e ad alto livello fra il Veneto e la Croazia, e in particolare le contee costiere.
EUROREGIONE Galan, però – in piena sintonia con quanto sottolineato a Venezia in occasione della fondazione dell’Euroregione a tre, in attesa che possa comprendere al più presto anche la Slovenia e due contee croate –, ha ribadito con forza il suo grande interesse per l’Euroregione Altoadriatica alla quale dovrebbero aderire, appunto, le Regioni istriana e litoraneo-montana. Sempre in tema di integrazioni e di livello dei rapporti bilaterali Galan non ha mancato di sottolineare che in Italia vige una percezione molto positiva del ruolo e dell’attività politica messa in campo da Jadranka Kosor al cui operato – ha spiegato –, va un grande apprezzamento anche perché è subentrata alla guida del governo in un momento difficile per il Paese e ha saputo impostare un premierato di alto livello.
Infine, Galan ha invitato la Kosor a visitare Venezia e il Veneto in tempi brevi, invito che la premier croata ha accolto immediatamente auspicando che a questo segua in tempi altrettanto brevi anche l’incontro con il premier italiano, Silvio Berlusconi, che si ricorda ha già espresso lo stesso desiderio nel corso del colloquio telefonico avuto con il Capo dello Stato croato, Stjepan Mesi? durante la sua visita alla comunità croata in Molise.
PATRIMONIO CULTURALE Da sottolineare ancora che nel corso dell’incontro Furio Radin ha ribadito l’interesse della CNI per il mantenimento dell’altissimo livello dei rapporti tra il Veneto e la Croazia, ma anche per l’adesione delle realtà territoriali croate all’Euroregione Altoadriatica. Radin ha ricordato, inoltre, anche tutte le iniziative messe in atto dalla Regione Veneto che puntano a contribuire concretamente al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta presente in Istria e in Dalmazia.Parlando di quest’ultime ha detto che questi interventi vanno evidenziati attraverso l’apposizione di una targa che ricordi le donazioni fatte dal Veneto. Una proposta che ha convinto la premier Kosor che ha confermato trattarsi di iniziative importanti. Quando si tratta di cultura – ha detto –, dire semplicemente grazie non basta, e si è impegnata a parlare della questione con il ministro della Cultura, Božo Biškupi? onde colmare l’attuale lacuna evidenziata da Radin.
Fonte: «La Voce del Popolo», 05/11/09.