Un giovane talento per il triveneto

Scritto da Enzo Alderani, 16/08/14
sabato 16 agosto 2014

Il 15 agosto si è tenuta la rassegna “I concerti di Ferragosto 2014”, voluta e patrocinata dall’associazione “Chiese Vive”, attiva a Verona con lo scopo di tutelare e rendere noto alle generazioni future il patrimonio storico-artistico conservato nelle basiliche facenti parte di questo circuito. In questo modo, ha preso vita la straordinaria e tanto attesa maratona che ogni anno vede numerosi interpreti e artisti proporsi in repertori nuovi, nel pomeriggio e alla sera del 15 agosto, presso i siti di Sant’Anastasia, della Cattedrale, di San Fermo e San Zeno. Proprio in quest’ultima si è svolto alle ore 18.30 un interessante concerto dal titolo “Electa ut sol”, duo tra organo e soprano con brani musicali di Bach-Gounod, G. F. Haendel, J. Bonnet, J. M. Siougos, S. Barber, J. Langosz, G. Caccini, H. Dallier e P. Mascagni. La bravura e l’esperienza dell’organista Roberto Bonetto, dal tocco pulito e aggraziato, più volte esecutore all’interno della rassegna, non sono state disattese da Francesca Lughi, per la prima volta protagonista di questo evento.

Il giovane e talentuoso soprano – classe 1988 – accompagnata in questo excursus musicale dalle note dell’organo si è dimostrata essere un’ interprete sempre elegante e raffinata, dal timbro brunito, morbido e ricco di armonici: tecnicamente preparata e con una linea di canto ben precisa. Già nel brano “Ave Maria” di Bach-Gounod, il primo eseguito, si segnalano la notevole pulizia tecnica e un suono vivo e cremoso, mai svuotato o lasciato cadere. Sorprendente è stata la resa nel brano “Vierge Marie” di Siougos, dove la cantante ha potuto esibire la propria bravura nel sostegno del cantabile e un deciso carattere interpretativo. Infine, la commozione è stata forte fra il numeroso pubblico quando si sono udite le prime note dell’“Intermezzo” di “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni, da cui è nata la celebre “Ave Maria”, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il filato della Lughi e la sua intensa presenza scenica alla ribalta della Pala di San Zeno – sull’ultimo acuto – ha smosso i cuori degli ascoltatori che hanno applaudito a lungo e senza reticenze. Sarà possibile apprezzare ancora questo nuovo talento nato sotto il cielo del triveneto nel mese di ottobre. Il 29, infatti, Francesca Lughi si esibirà nuovamente – questa volta nel segno del repertorio operistico – in uno spettacolo promosso dall’Università Popolare di Trieste di concerto con la Comunità degli Italiani di Isola d’Istria (Slovenia) nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero degli Affari Esteri per il centenario della Grande guerra.