Trans adriatic pipeline, richiesti nuovi permessi

Scritto da ANSAmed, 08/09/11
BRUXELLES – Il consorzio per il gasdotto trans-adriatico (Trans adriatic pipeline, Tap), ha sottoposto le domande per i permessi di esenzione di accesso a terzi (TPA), in tutti e tre i paesi interessati dal progetto: Italia, Grecia e Albania. Questo tipo di esenzione consentirà a Tap di stipulare accordi a lungo termine per il trasporto del gas, con la società di trasporti Shah Deniz II.
«Il fatto che Tap – ha dichiarato il direttore del consorzio Tap – abbia fatto domanda per le esenzioni TPA in tutti e tre i paesi dimostra ulteriormente i continui progressi e il forte impegno a costruire una nuova grande infrastruttura in Europa. La realizzazione di Tap sarà un passo importante verso l’apertura del corridoio Sud del gas, diversificando la fornitura e aumentando la sicurezza energetica dell’Europa».
Secondo la tabella di marcia del progetto Tap, le operazioni del gasdotto dovrebbero partire in tempo per le prime esportazioni di gas nella Turchia occidentale da Shah Deniz. Il Trans adriatic pipeline è il consorzio costituito per la realizzazione del nuovo gasdotto trans-adriatico che trasporterà gas naturale dalla regione del Caspio attraverso Grecia, Albania e Mar Adriatico fino all’Italia meridionale e all’Europa occidentale. Lungo 520 km, il progetto chiamato anche “Southern gas corridor” prevede una quantità di gas trasportato che possa passare da 10 a 20 miliardi di metri cubi all’anno, a seconda della capacità di produzione. Gli azionisti del Tap sono la svizzera Egl (42,5%), la norvegese Statoil (42,5%) e la tedesca E.on Ruhrgas (15%).