Da Monfalcone un depuratore gigante per gli Emirati Arabi

Scritto da Giuseppe Palladini, «Il Piccolo», 20/05/12
domenica 20 maggio 2012
MONFALCONE – Quaranta metri di lunghezza, sei di diametro e un peso di 1200 tonnellate. È una sorta di “bruco gigante” il primo pezzo progettato e realizzato dallo stabilimento della Mangiarotti, azienda friulana di recente insediatasi a Monfalcone, specializzata da decenni nella forniture di componenti ad alta tecnologia per il mercato della trasformazione del gas, della raffinazione del petrolio e delle centrali nucleari. L’enorme apparecchiatura, realizzata con acciai speciali per poter resistere ad alte pressioni e temperature, è destinata alla purificazione del gas naturale (da utilizzare come materia prima per ulteriori produzioni) in un enorme impianto per l’estrazione di gas, uno dei più grandi al mondo, in fase di costruzione da parte della Saipem (gruppo Eni) a Shah, negli Emirati arabi.
Per portare a destinazione questo il “purificatore”, giovedì prossimo è attesa in porto una speciale nave, la “Lone” della compagnia Sal, dotata di due gru, ciascuna della portata di mille tonnellate, e di un sistema di posizionamento dinamico necessario a consentire la massima sicurezza per l’imbarco e il traporto di “colli” di dimensioni eccezionali.
La “Lone” non imbarcherà solo il gigantesco apparecchio di cui si è detto. Da San Giorgio di Nogaro, dove dal 2001 ha sede un altro stabilimento della Mangiarotti, arriverà su una chiatta anche un’altra componente, una “colonna di distillazione” del petrolio, destinata allo stesso impianto negli Emirati e del peso di “sole” 200 tonnellate, che come detto sarà anch’essa caricata sulla “Lone”. Le operazioni di imbarco, come spiega il vicepresidente della Compagnia portuale Riccardo Scaramelli, che vedranno impegnate anche due squadre della stessa Compagnia, richiederanno circa due giorni, dalla preparazione delle gru e dal sollevamento del carico a bordo fino al fissaggio sul ponte dei due enormi “colli”. Il “purificatore” di gas, collocato su uno speciale carrello dotato di decine di ruote, verrà dapprima trainato dal vicino stabilimento di via Timavo fin sottobordo alla nave.