Giovanni Bellucci interpreta al pianoforte Beethoven trascritto da Liszt

Giovanni Bellucci, il grande pianista che l’Istria e Fiume hanno avuto modo di conoscere, apprezzare ed applaudire nel 2017 e 2019, compreso un concerto in diretta sulle onde di Radio Capodistria, trasmesso in streaming anche sulla web tivù, è protagonista di una grande novità di questo ottobre 2022 con un primo lancio in rete tutto esaurito: l’editore olandese Brilliant Classics pubblica il cofanetto (5 cd) delle Nove Sinfonie di Beethoven trascritte per pianoforte da Liszt interpretate dal M.ro Giovanni Bellucci: il grande virtuoso protagonista di un’integrale beethoveniana destinata a entrare nella storia della discografia mondiale.
Ecco perché la Brilliant Classics sottolinea: “Ci vuole un pianista dotato di potenza e virtuosismo quasi sovrumani per rendere giustizia alle 9 sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt. Giovanni Bellucci è tale pianista. Non solo ‘suona ogni nota’ ma è in grado di ricreare la grandezza, il dramma, il lirismo e l’intimismo di queste opere, erigendo un vero monumento, arricchito da innumerevoli dettagli.”

In un’ampia introduzione contenuta nel libretto che accompagna il cofanetto delle 9 sinfonie di Beethoven/Liszt, lo stesso Giovanni Bellucci spiega che questo album è il frutto di un profondo studio svolto negli ultimi 20 anni. Una full immersion nei mondi di Beethoven e di Liszt che delinea le coordinate di un incontro ai vertici dell’arte musicale, quella sinfonica e quella pianistica, attraverso le grandiose trascrizioni che l’ungherese ha voluto dedicare al genio di Bonn.

Le versioni di Liszt si discostano completamente dagli arrangiamenti che gli editori della metà dell’Ottocento pubblicavano per soddisfare le esigenze dei musicisti dilettanti. Qui il mondo sinfonico di Beethoven non è semplicemente vissuto come un’eco lontana ma è tradotto, a volte è trasfigurato, nell’innovativo idioma pianistico creato dal concertista impareggiabile che attraversò trionfalmente l’Europa per decenni. Un’operazione editoriale quasi utopica quella lisztiana: chi mai sarebbe stato in grado di suonare quei diabolici arrangiamenti?

Nel suo testo introduttivo, Giovanni Bellucci racconta che “per lunghi anni sono stati ben pochi i concertisti che hanno osato proporre le sinfonie di Beethoven/Liszt. Essi sono stati snobbati dagli organizzatori o giudicati negativamente dai critici, almeno credo, fino all’avvento di Glenn Gould. L’artista canadese, tra il 1967 e il 1969, ha pubblicato un paio di trascrizioni lisztiane, quelle della quinta e della sesta sinfonia, dando un contributo discografico fondamentale nell’opera di convincimento degli scettici.” Nel 1988 Vladimir Horowitz dichiarò in un’intervista: “il pianoforte è un’orchestra. Mi piace imitare l’orchestra: l’oboe, il clarinetto, il violino e, naturalmente, la voce umana, il canto. Mi sono profondamente pentito di non aver mai suonato in pubblico le trascrizioni di Liszt delle sinfonie di Beethoven. Queste sono le più grandi opere per il pianoforte, opere straordinarie. Ogni nota di quelle sinfonie è in queste trascrizioni di Liszt”.

Il ciclo inciso da Bellucci raggiunge il culmine con la Nona, registrata dal vivo nell’ambito del festival francese “Lisztomania”, con la partecipazione del Coro Filarmonico Ceco di Brno. Altre sessioni in studio si sono svolte nella famosa Salle de Musique a La Chaux de Fonds in Svizzera, tra il 2018 e il 2021. “Tagliando il traguardo di questo progetto discografico”, rimarca Giovanni Bellucci, “vorrei prendere in prestito le parole di Franz Liszt e farle mie, anche se soltanto per un attimo: il pianoforte è, per me, ciò che la fregata è per il marinaio, anzi, forse anche di più, perché il pianoforte è la mia parola, è la mia vita”.

Giovanni Bellucci è uno dei più autorevoli pianisti del nostro tempo: più volte premio “Editor’s choice” di Gramophone, per la rivista britannica “è un artista destinato a continuare la grande tradizione italiana, storicamente rappresentata da Busoni, Zecchi, Michelangeli, Ciani, Pollini”. “

Definito da Piero Rattalino “una forza della natura, vasta e palpitante”, per il quotidiano Le Monde “egli ci riporta all’età d’oro del pianoforte”. Le sue registrazioni sono state insignite di premi come il Diapason d’Or, lo Choc di Le Monde de la Musique, lo Choc dell’année di Classica Répertoire, il miglior CD di Musica, ecc.

Per Brilliant Classics Giovanni Bellucci sta attualmente registrando anche l’integrale delle 32 sonate per pianoforte di Beethoven, un ciclo del quale sono già usciti due volumi, di 3 CD ciascuno, comprendenti le prime 23 sonate. Perché si parla di UN’INTEGRALE? Perché GLI EDITORI BRILLIANT CLASSICS (OLANDA) E CALLIOPE (FRANCIA), PUBBLICANO BEN 19 CD DEDICATI DA GIOVANNI BELLUCCI ALLE 32 SONATE PER PIANOFORTE, AI 5 CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA E ALLE 9 SINFONIE DI BEETHOVEN (QUESTE ULTIME NELLA TRASCRIZIONE DI LISZT).

https://www.brilliantclassics.com/articles/b/beethoven-the-9-symphonies-transcribed-for-piano-by-liszt/